Il Respiro mi ha salvato la vita.

Era un periodo molto positivo della mia vita.

L'iper-ottimizzazione del mio benessere mi aveva portato ad essere estremamente produttivo e performante nelle mie giornate.

Tanto che in pochi mesi ero riuscito a creare da solo ciò che alcune aziende farebbero con un team intero dietro.

La tipica domanda di chi mi incontrava negli eventi di formazione era questa:

"Ma che team hai dietro?"

Questo mi rendeva estremamente orgoglioso.

Finché...

... senza nemmeno accorgermene, ho tirato troppo la corda.

Ricordo benissimo quel momento:

Stavo per iniziare un viaggio on the road in Sardegna con la mia compagna...

Quando all'improvviso una forte scossa mi prese alla testa.

Non gli diedi troppo peso.

"Probabilmente sarà solo il freddo" mi raccontai tra me e me.

Ma sapevo benissimo che no lo era.

Quelle scosse mi accompagnarono per circa una settimana, finché decisi di fermarmi e respirare.

Dai, non prendiamoci in giro.

Sapevo benissimo che quelle forti scosse erano un chiaro segnale di un Sistema Nervoso andato in tilt.

In termini tecnici ero andato in contro ad una sindrome da burnout transitoria.

Una condizione in cui il troppo stresazs accumulato non riesce più ad essere gestito dal sistema nervoso, che quindi cerca in qualunque modo di avvisarti.

La mia iper-ottimizzazione mi aveva portato ad inserire il pilota automatico, e procedere spedito senza mai fermarmi come se fossi in un campionato di Formula 1.

Così, la corda si era spezzata.

O meglio, era rimasto attaccato solo un piccolo filetto.

Quel filetto che mi ha dato l'ultima speranza per rialzarmi.

In quel filetto c'era scritto:

Fermati, respira.

Lo feci.

Mi fermai, e cominciai a riprendere il controllo del mio respiro. Ogni giorno. Per circa 10 giorni.

Mi sentivo rinato.

Le fitte erano sparite. Mi sentivo lucido, carico di energia. Il mio umore era tornato stabile come quello di una volta. Ed erano perfino spariti alcuni disturbi digestivi che avevo iniziato a sperimentare.

Il respiro mi ha salvato.

Mi ha consentito di riprendere il controllo della mia mente, del mio sistema nervoso, e di calmarlo.

Mi ha permesso di riportare consapevolezza sui miei perché.

Perché stavo correndo così tanto? Dove volevo andare?

Vedi, oggi viviamo immersi in un campionato di Formula 1...

Ma spesso ci dimentichiamo che sotto il nostro sedere non abbiamo una Ferrari, ma la macchina dei Flinstone.

In questa società ci raccontano che dobbiamo correre, arrivare per primi. Che dobbiamo inseguire il nostro potenziale prima che sia troppo tardi.

Ma non ci ricordiamo che anche le migliori Ferrari hanno bisogno di frequenti pit-stop.

Ecco... il respiro è stato il mio pit-stop "salva vita".

In quel caso, forzato.

Ma quello che voglio insegnarti con Respira, è che c'è un modo più intelligente per utilizzare il respiro, rispetto a come feci io.

Se quindi vuoi scoprire come utilizzare il tuo respiro per ritrovare calma, equilibrio, e serenità nella tua vita...

Ti aspetto dentro 🙂

Alla salute,
Respira!
Rob.